Non è che io mi pensi così. Warhol è Warhol, praticamente un Dio. Questa cosa mi costerà l’ inferno! Marc Jacobs
In occasione dell’ ottantesimo anniversario della nascita di Andy Warhol, una delle sue creature, la rivista Interview, dedica nel suo numero di giugno-luglio 2008 uno speciale omaggio all’eclettico genio immortalando in copertina il direttore creativo di Louis Vuitton, Marc Jacobs. Parrucca bianca, lunghe ciglia finte, trucco pallido: il celebre artista-designer reinterpreta a modo proprio l’immagine del maggiore esponente della Pop Art e fautore dell’arte come business, mettendo però in chiaro che il suo non è un peccato di presunzione: “Non è che io mi pensi così. Warhol è Warhol, praticamente un Dio. Questa cosa mi costerà l’inferno!”. Lo stesso Jacobs ammette, nell’intervista contenuta all’interno, di apprezzare la cultura pop fin dall’adolescenza, più ancora per lo stile di vita adottato dalle sue star (che avevano il loro quartier generale “mondano” presso lo Studio 54, il mitico locale notturno di New York) che per l’espressione artistica.
Nel servizio fotografico interno possiamo vedere, inoltre, una serie di immagini piuttosto malinconiche, decisamente inquietanti, con un istrionico Jacobs tinto di rosso e in tacchi alti che, detto tra noi, ci ricorda parecchio da vicino il David Bowie dei buoni, vecchi tempi, un po’ “Life on Mars”, un po’ “Scary Monsters”.
Come secondo tradizione pop art, peraltro, dal servizio fotografico di Interview se ne trarrà beneficio economico, che tuttavia servirà al nobile intento di alimentare il mercato culturale. Presso lo store Marc Jacobs di Bleecker Street a New York sono infatti in vendita T-shirt a 35$ e shopper a 15$ con l’ effigie dello stilista in versione Warhol, il cui ricavato andrà donato all’ Andy Warhol Museum di Pittsburgh.
Foto da: TheFashionSpot
You must be logged in to post a comment Login