Si racconta una sera, all’ora in cui grandi predatori vanno ad abbeverarsi, sia comparso un uomo. Si dice che si sia avvicinato alla sorgente da cui è scaturito un profumo misterioso di una freschezza ineguagliata. Un profumo che stai per scoprire. Segui il tuo istinto ascolta ed esplora la natura per ritrovarlo

Un uomo che si disseta in uno specchio d’acqua, circondato da animali selvaggi, leopardi, elefanti, leoni, giraffe. E un messaggio profondo e impertinente allo stesso tempo: “Per l’animale che c’è in te”. Se la pubblicità è l’espediente per riscattare un prodotto dalla propria quotidianità e farlo emergere rispetto alla concorrenza, il concept della campagna Guerlain Homme ha centrato in pieno l’obiettivo. Perchè è vero che ogni profumo è unico e non assimiglia a nessun altro ma nel panorama spesso rigido e manieristico della profumeria maschile pochi hanno la capacità di essere una risonanza della personalità di chi lo indossa e di lasciare una traccia di sè nella memoria degli altri.

Ad esclusione di Z14 di Halston e del primo Polo di Ralph Lauren, non ho mai amato i profumi “commerciali”: da anni acquisto solo fragranze di manifattura rigorosamente artigianale e realizzati con tecniche di produzione tradizionali. Profumi destinati a durare nel tempo (nella maggior parte dei casi hanno oltre 50 anni storia), e che, e nel pieno rispetto della propria tradizione e filosofia, non scendono mai a compromessi sulla qualità degli ingredienti. Ma tra i colossi della cosmetica, Guerlain è un marchio che si è sempre distinto per la capacità di attraversare mode e tendenze: in quasi due secoli ha lanciato oltre 260 profumi, essenze senza tempo e simboli di eccellenza e qualità. Gode di un vasto pubblico di estimatori, sia donne che uomini, ma pur avendo lanciato fragranze per uomo di tutto rispetto (Vétiver del 1959 e il sensuale Habit Rouge del 1965), Guerlain resta un marchio sottostimato nel mercato della profumeria maschile di alta qualità.

Con il nuovo Guerlain Homme, che ho avuto modo di provare grazie agli amici di BuzzParadise, i profumieri della maison hanno saputo creare una fragranza contemporanea nel pieno rispetto delle proprie radici.

Si tratta di una fragranza carismatica, determinata e dalla lunga tenuta, frutto di un interessante matrimonio di essenze opposte che coglie la sua perfezione nell’equilibrio tra la freschezza persistente del moijto, le note fiorite (sempre presenti nelle fragranze Guerlain) del pelagorium – una specie di geranio che ricorda la menta del mojito – e la struttura aspra e mascolina conferita dal cedro, il vetiver e il rabarbaro.

Guerlain Homme nasce dalla collaborazione tra Thierry Wasser-il primo “parfumeur” non Guerlain- e la responsabile creativa Sylvaine Delacourt che così racconta l’elaborazione della fragranza:

Tutto ebbe inizio a Cuba 6 anni fa all’Hemingway Bar dove scopro il famoso cocktail, il Mojito. Una piacevole sorpresa questa combinazione di freschezza, menta e lime. Era davvero dissetante e mi son detta che se mai avessi dovuto fare una fragranza fresca mi sarei ispirata a questo accordo.

A conferire un indiscutibile “atout” in più, un tocco particolarissimo, a Guerlain Homme contribuiscono tanto lo spot pubblicitario realizzato da Jean Paul Goude e girato in Sud Africa, quanto il flacone progettato da Pininfarina.

Un blocco di vetro dentro una calandra d’acciaio con discreto rilievo che simboleggia la linea elegante del busto dell’uomo ideale. Un design essenziale ma audace e facile da ricordare. Guerlain Homme ha un’identità estremamente marcata, dentro e fuori.

Di seguito il video dello spot girato da Jean Paul Goude con protagonista il modello brasiliano Renne Castrucci.