Da Giambattista Valli si gioca con i contrasti: estremamente lungo contro estremamente corto e naturalmente maschile e femminile, una presenza costante che attraversa tutte le passerelle dedicate alla primavera-estate 2014, quasi senza distinzione.
Da Valli ci si lascia influenzare dall’arte cinematografica di Pier Paolo Pasolini e da quella nota come Arte Povera di Alighiero Boetti ma c’è spazio per un tocco couture, le linee aerodinamiche ispirate a Capucci e i tessuti riccamente decorati, altra presenza importante per la prossima stagione.
Foto da Style.com
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