Monocorde solo in apparenza la sfilata maschile di Dsquared2 disegnata da Dean e Dan Caten che scelgono una base neutra, il pantalone in denim in diversi lavaggi, per giocare con una sfilza virtualmente infinita e variamente ricombinabile di outfit che sembrano tutti uguali tra loro come una interminata variazione su tema, ma che sono di fatto tutti diversi tra loro.

La costante è il jeans, raramente alternato ad un pantalone di pelle che ne rispetta tuttavia il modello base sin nei dettagli. Variano gli accostamenti di camicie e t-shirt, completate con bretelle e cappelli a falda larga, gilet, cravatte e guanti, addirittura grembiuli, occhiali dalle forme retro.

Questa collezione è la dimostrazione quasi scientifica che non è l’eccentrico a tutti i costi a garantire il sex appeal di un uomo o la curiosità nei confronti di uno stile che sappia farsi notare. La semplicità elevata a stile, ma con una cura che rivela l’attenzione ai dettagli, immancabile sulla passerella dei fratelli più turbolenti della moda.