Vere bicolor di Anya Hindmarch

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Vere è l’ennesimo nome femminile di cui le maison si servono per battezzare le loro creazioni di pelletteria e d’altronde ci sembra un’abitudine tanto piacevole quanto sana: è più facile per non individuare il modello, fare una ricerca quando serve scoprendo subito cosa vogliamo sapere e anche riconoscere la borsa con un nome proprio non guasta mai. Quasi ce le rende più care, come amiche, chiamarle con nomi di donna. Lo fa anche Anya Hindmarch.

La nuova tracolla è stata ideata dalla stilista nota per le sue creazioni spesso divertenti e altrettanto spesso elegantissime. È questo il caso della borsa che vi presentiamo, che tralascia per una volta applicazioni pop, derive ludiche e colori squillanti e sceglie l’eleganza di una linea essenziale e geometrica ma sempre originale.

La borsa è stata realizzata artigianalmente in Italia, una scelta che molte case di moda internazionali continuano a ritenere prioritaria (e giustamente) per conferire qualità alle proprie creazioni: si sa, la manifattura italiana non ha eguali e il mondo ce la invidia.

La borsa ha forma a mezzaluna ma non si adegua passivamente alle linee dominanti, sceglie invece di innovarle rendendolole più contemporanee e personali. Il pellame ad effetto satinato è tipico del brand, subito riconoscibile, e contribuisce a sottolineare l’aspetto “sleek” della borsa.

Gli spazi interni sono organizzati per mantenere tutto in ordine, persino gli oggetti più piccoli, e sfruttare al meglio la capienza della borsa che resta di dimensioni medie. I rivestimenti inoltre sono a contrasto, per esempio la variante in burgundy opta per interni in azzurro pallido. È questa la colorazione che preferiamo ma la borsa è realizzata anche in altre combinazioni, tra cui un classico blu con tracolla removibile in pitone.

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