La tradizione religiosa compare spesso sulle passerelle di Dolce e Gabbana, con particolare riguardo a quella del Sud Italia, intrisa di barocco. Non mancano le medesime suggestioni sulle calzature che accompagnano i capi in passerella, spesso decorate con eccessi dorati che rimandano agli stucchi delle chiese, ai candelabri che brillano nella penombra di ambienti d’altri tempi, rimasti inalterati e qui lucidati, eliminando la patina del tempo che però resta nell’aria.
Le scarpe scelgono più spesso il modello della décolleté, ora a punta, ora stondata. Non mancano però gli stivaletti e gli ibridi tra le due cose, specialmente quando alla décolleté si associa una sorta di calza di pizzo o di ghetta che sembra indossata sotto la scarpa e invece è inglobata in essa, la ricopre aggiungendo il decoro ricamato, incrostato sul sottile velo.
Foto da Style.com
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