Quella andata in scena poche ora fa al Palais de Chaillot di Parigi sarà ricordata come la prima sfilata della maison Valentino senza la leggenda che ha dominato il mondo della couture per 45 anni. Nei giorni scorsi, in più di un’intervista la giovane stilista Alessandra Facchinetti aveva dichiarato che il suo debutto nel ruolo di nuovo direttore creativo della maison sarebbe stato all’insegna della continuità con la storia del marchio. Un intento che in un’intervista pubblicata la settimana scorsa su Vanity Fair spiegava così: “Valentino è un marchio famoso e celebrato per gli abiti che fanno sognare, adatti per la sera e i cocktail . La mia sarà un collezione a 360° non solo per i momenti speciali”.
La collezione in effetti mantiene tutto il dna del grande maestro le cui trovate sono rimaste impresse nella nostra memoria. Nelle creazioni di Alessandra Facchinetti trovano un naturale approdo il senso del colore e l’amore per i tessuti del couturier: lo show è dominato da pizzi, rouches, pois, chiffon, plissettature e lavorazioni a base di fiocchi che vivono ancora su una palette di pochi ma eleganti e contemporanei colori, come il nero, il cipria, il bianco, oltre al rosso-fuoco, il colore feticcio della maison.
Per il giorno, gonne ad anfora, pantaloni e camicie maschili ma arricchite con rouches e cappotti eleganti dal taglio sartoriale. Un’unica nota stonata l’assenza degli accessori, negli ultimi anni uno dei punti di forza in casa Valentino. Sia le borse che le scarpe sono talmente semplici che non lasciano il segno.
Foto da: thefashionspot
5 Comments
You must be logged in to post a comment Login