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“Naturale, rigenerato, fatto a mano”: la moda etica di Christina Kim

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Un evento che si terrà a Bologna dal 10 maggio all’8 giugno frutto della collaborazione di La Perla con l’artista coreana Christina Kim

Credo che il mio punto di vista sia più astratto rispetto a quello del tradizionale fashion designer. Mi appassionano i colori, i materiali, con un approccio che è forse più simile a quello di un artista che a quello di uno stilista. Mi piace l’abbigliamento, ma il mio obiettivo non è solo il prodotto di moda. Non mi interessa creare sensazioni, creare qualcosa per il momento. Il mio desiderio è quello di fare cose belle, senza che siano etichettate e riconoscibili. Christina Kim

Christina Kim

Per la prima volta a Bologna una mostra evento di Christina Kim, artista e clothing designer di Los Angeles di origine coreana, creatrice della linea dosa (dal soprannome della madre che in coreano significa ‘saggia’). Il progetto riprende e amplia le idee portanti della sua esperienza nel campo del design: il livello artistico degli oggetti fatti a mano e l’integrazione di materiali riciclati e di tecniche tradizionali nella produzione di abiti. Lo scopo dell’artista è quello di creare una moda che sia etica ed ecologicamente sostenibile e, al tempo stesso, di esplorare nuove possibilità di design nelle comunità artigianali dall’India al Messico. Un progetto di grande attualità perché unisce la moda sia all’artigianato sia alla tecnologia, proprio nel momento in cui la globalizzazione dei mercati rischia di far precipitare nell’oblio le antiche tecniche e i saperi tradizionali.

La mostra, che avrà luogo negli spazi del Museo della Musica di Palazzo Sanguinetti a Bologna, illustra in modo dettagliato la storia dei progetti di recycling della linea dosa. Una sezione della mostra, “La vita del Jamdani”, è focalizzata sul ciclo d’uso di questo tessuto e ne segue l’evoluzione dalla sua ispirazione originale come stoffa tradizionale indiana, tessuta a mano per i sari, fino al prodotto riciclato dalla produzione dell’abito dosa. Verranno trattate simultaneamente questioni di memoria—conservare pezzi di stoffa significa mantenere in vita i ricordi—e problemi che riguardano i materiali—perché apprezziamo certi oggetti, di quali materiali abbiamo bisogno, con quali materiali desideriamo lavorare. In ultima analisi, la mostra invita a riflettere sull’ispirazione del design, sul suo processo e sulla sua natura.

Collaboreranno all’allestimento due nomi di rilievo del design internazionale: Karen Spurgin, textile designer inglese, e Nelson Sepulveda, art director del trend magazine Bloom.

Contemporaneamente alla mostra ci saranno tre installazioni nel cuore della città: stendardi da preghiera e ex-voto messicani a forma di cuore, ricavati da scampoli di stoffe fatte a mano riciclati dalla produzione di vestiti; bandiere di carta fatte a mano con materiale naturale.

La Perla ha voluto sostenere questo progetto per la sua capacità di integrare un alto livello di creatività con una visione etica rigorosa ed ecologicamente sostenibile. Inoltre, la valorizzazione delle tecniche tradizionali portata avanti da Christina Kim è in totale sintonia con il marchio La Perla che individua la matrice artigianale come elemento fondamentale del proprio stile. La presentazione alla stampa avrà luogo il 9 Maggio alle ore 12.30 presso il Museo della musica, Palazzo Sanguinetti, Strada Maggiore 34, Bologna.

All’inaugurazione parteciperà anche Alice Waters, presidente di Slow Food USA. La mostra di Christina Kim si svolge, infatti, durante “Slow Food on Film”, il Festival Internazionale di cinema e cibo promosso dal movimento Slow Food e dalla Cineteca del Comune di Bologna (7/11 maggio, Cittadella della Manifattura delle Arti). Il Festival – che condivide i principi fondamentali del lavoro della Kim – sostiene una nuova consapevolezza critica nella cultura alimentare, mostrando film, cortometraggi, documenti e serie tv che sviluppano un discorso originale sul cibo, sui problemi dell’agroalimentare (effetti economici, sociali e ricadute ambientale) e sulla memoria gastronomica come patrimonio da salvare. La mostra è stata organizzata dall’ISA (Istituto di Studi Avanzati dell’Università di Bologna) in collaborazione con l’Alma Mater Studiorum-Università di Bologna, il Comune di Bologna e il Museo internazionale e biblioteca della Musica.

Per informazioni sull’evento:
Ufficio Stampa Comune di Bologna: Raffaella Grimaudo tel. +39-051-204664; raffaella.grimaudo@comune.bologna.it
Prof. Giovanna Franci tel. +39-051-2097198 – giovanna.franci@unibo.it www.isa.unibo.it
Museo internazionale e biblioteca della musica, Palazzo Sanguinetti – Strada Maggiore, 34 – 40125 Bologna tel. +39 051 2757711 – fax +39 051 2757728
Ufficio Stampa La Perla : Paola Ruffo paola.ruffo@laperla.com

Nella Gallery alcuni capi della linea di abbigliamento dosa

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