Al via la settimana della moda parigina, conclusiva del carosello autunnale che presenta le collezioni per la prossima p/e 2010, con un inizio inquietante com’è nelle corde di Gareth Pugh, ardito sperimentatore che sceglie un setting color nuvole grevi di pioggia e nebbie e la colonna sonora di Matthew Stone che si chiama senza mezzo termini Requiem for a dream. Stavolta però non ci sono modelle come zombie che si aggirano in abiti concettuali difficili da interpretare: c’è un’aura più languida, quasi diafana, vagamente malinconica.
I capi sono iperstrutturati, ricostruiti seguendo linee alternative rispetto ai modelli classici che ci aspettiamo su qualunque passerella meno che su questa. La sperimentazione però si attua quasi tutta sul piano dei materiali. I tessuti sono disparati, ma seguono sempre una palette cromatica rigorosamente declinata sul grigio.
Foto da Style.com
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