Questo è l’autunno d’oro di Versace, sulla bocca di tutti per la sua collaborazione con H&M che garantisce sempre una visibilità eccezionale pur comportando i rischi di critiche pesanti come quelle che colpirono Lanvin. O chi, in precedenza, aveva disegnato collezioni low cost che conservano il design firmato ma sono prodotti con materiali e finiture di qualità discutibile mentre i prezzi salgono oltre la media perché si paga l’esclusività del capo. Sempre che esclusivo possa considerarsi qualcosa che si acquista in decine di migliaia di persone.
La passerella milanese tuttavia non ha tempo di occuparsi di tali questioni impegnata com’è nella realizzazione della linea primavera-estate 2012, tutta incentrata sull’incontro tra il vecchio e il nuovo, la tradizione di Gianni e la visione contemporanea di Donatella. Ci sono platform di lucite, un po’ di plissé, colori pastello, qualche riferimento alla luminosità di un Olimpo da Grecia antica e decori dal mondo marino che si mescolano a stilemi più classici della maison, medusa e borchie in testa.
Foto da Style.com
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