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Dieci tendenze per l’autunno 2011

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Quali saranno le tendenze dominanti dell’autunno-inverno 2011-12? Vediamo nel dettagli riassumendole in dieci punti fondamentali, che indicano quali sono i capi imperdibili, quelli da aggiornare o recuperare dall’armadio, il mood prevalente di una stagione che sembra voler recuperare fondamentalmente alcuni dettami tra i più classici. La differenza la fa la personalità di chi decide di accoglierne i suggerimenti.

Primo diktat: si torna al retro, ma con una netta prevalenza dello stile anni Sessanta e Settanta, che si contaminano a vicenda passando l’un nell’altro con fluidità, senza alcuno stridio perché ben si accordano tra loro. Jeans svasati, dolcevita a collo alto, gilet di pelliccia, tagli a vita alta e linee ad A.

Opposto ma non del tutto scevro di infiltrazioni femminili il look mascolino, specialmente per quel che riguarda il capospalla. Torna la giacca maschile che già nelle scorse primavere ha fatto la sua comparsa scimmiottando le forme del tuxedo prima e del completo doppio petto poi ma declinandosi nel più vezzoso rosa cipria. Per l’autunno si trasforma in cappotto, dalle linee ampie, poco segnate, spesso apertamente oversize e più lungo. Dopo aver preso a prestito dal guardaroba maschile boyfriend jeans, boyfriend blazer, camicia bianca e pantaloni con le pinces, tocca adesso al capospalla.

Regge ancora il pizzo, che ormai da varie stagioni ha fatto il suo ritorno e che quest’anno raggiunge il suo culmine. Il low cost lo dimostra riproponendo minidress e gonne a tubo in pizzo dalla grana più o meno delicata o grossolana. Non più riservato solo all’intimo, si esibisce, meglio addirittura se coloratissimo.

Grandi conferme anche per il denim, tornato in passerella lo scorso anno e dilagante nei negozi. Il grande classico è la camicia di jeans, che si credeva non sarebbe mai tramontata ma che ci accorgiamo, assistendo al suo rientro sulle scene, che ci era proprio mancata, a lungo. Spazio anche ad abitini in denim, che strappano il trono al solito giubbino già sdoganata da qualche anno.

Il colorblock, invece, pur resistendo anche nella stagione fredda si fa da parte per lasciare il posto al grande ritorno del black&white, che talvolta si combina al colore. Pretende design minimale, carattere e un’allure certo assai glam, anche se la sua semplicità lascerebbe intendere sia facile portarlo. Illusione, non solo ottica.

Sulla scia del retro largo anche ai pois, altalenanti nel cuore delle fashion girl, tra chi li ama e chi li odia. Sanno prestarsi a tante e tali rivisitazioni che non possono deludere nessuna. Dai più grandi ai più piccoli, conquistano tutto il guardaroba senza fare particolarità tra un capo e l’altro. Stessa sorte per il tartan, ancora sulla cresta dell’onda, specie sulle camicie. Idem le pellicce, meglio se fake. Il pezzo culto: il gilet.

La pelle: non solo borse, scarpe e giacche, guanti e cinture. La pelle conquista l’intero outfit. Un paio di shorts, una pencil skirt, un tubino sono pezzi irrinunciabili in un guardaroba, magari scegliendo la texture più morbida del suede se la pelle tout court non risulta convincente o in armonia con il proprio stile. Le tonalità vanno dal nero effetto fetish al più sobrio nocciola.

Infine, la maglia, che si fa grossa, meglio se lavorata a mano o con l’illusione del tocco artigianale, fra grosse trecce, filati pesanti e accoglienti, bottoni d’osso e legno, colli alti, lunghezze avvolgenti, colori caldi, decorazioni etniche.

Via StyleGuru

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