Per Roccobarocco sfila a Milano una donna che sa come interpretare un capo maschile senza rendere opaca in alcun modo la propria femminilità, addirittura come portare abiti dal sapore monacale che debitamente arricchiti con pizzi colorati perdono la loro allure rigorosa e diventano originali e divertenti, presentandosi fianco a fianco ad abiti da gran ballo.
La donna Roccobarocco si riconferma dunque capace di percorrere tutte le sfumature della femminilità, non tralasciandone alcuna, non temendone alcuna. Dai tailleur gessati in numerose variazioni su tema alle maxigonne con stampe effetto spray su ricco damasco, si gioca con una palette che sceglie bianco e nero come base e attinge alle tinte più squillanti del verde, del blu e del rosso per qualche accento cromatico.
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