La nuova collezione Emporio Armani ruota intorno ad un concept dalla duplice natura, che ci pare converga sul tema della più spinta contaminazione. Si esplorano e sposano tra loro elementi di sapore edoardiano e un minimalismo che richiama certo stile giapponese, tanto caro al designer.
Missoni si rifugia nei grandi classici: stampe grafiche, accenti di colore, linee loose che ricordano abiti da camera, pigiama, vestaglie a cui fanno però da contraltare dettagli più decisi come le scarpe
Benché per le vie innevate di Milano si vedano in questi giorni temerarie fanciulle a gamba nuda e abiti leggeri inadatti alla stagione fredda, Ferragamo propone il cappotto come il nuovo accessorio irrinunciabile dell’autunno-inverno 2013-14. Che si faccia ordine: d’inverno si porta il cappotto, d’estate si indossano i sandali.
Nuove atmosfere si cercano invece in casa Marni: una ritrovata austerità, linee maschili, semplicità di forme che però diventano lo sfondo ideale per qualche dettaglio sontuoso e ipertrofico, come le lunghissime stole di pelliccia colorata.
Con Dolce e Gabbana si compie l’ennesimo viaggio in Sicilia, stavolta non alla ricerca del folklore ma dell’arte più squisita, quella dei mosaici dorati della cattedrale di Monreale e della cappella palatina di Palermo, che si raffigurano sui capi in passerella. E in un momento le modelle sono regine bizantine.
Foto da Style.com
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