Enormi sfere d’acciaio sullo sfondo e un mood che si intreccia strettamente al mondo dell’arte contemporanea di cui Simons si è occupato direttamente prima di immergersi nella moda che è pur sempre, per molti versi, una forma di espressione artistica. Ecco la sfilata autunno-inverno 2013-14 di Christian Dior.
Il riferimento è Andy Wahrol, i suoi primi schizzi più precisamente. Un omaggio esplicito e un punto di partenza che giunge a derive inattese, rendendo questa nuova prova del designer all’altezza delle aspettative.
Non mancano, naturalmente, i richiami alla storia della maison, assai frequenti e concreti sia nell’uso di gonne ampie, sia nella ricerca di forme che rimandano al New Look anni Cinquanta, prima su tutte la Bar Jacket. I cosiddetto Memory Dresses presentati in passerella ne sono il più perfetto esempio.
Foto da Style.com
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