Da Gucci va in scena il nuovo spettacolo di Alessandro Michele che ricrea l’ormai consueto gioco di mix and match tra colori e stampe, texture contrastanti ma anche spunti provenienti da epoche diverse.
In definitiva vediamo una collezione che ci aspettavamo sin nei minimi particolari avendo ormai digerito da tempo l’evoluzione della maison da quando la guida il designer più vulcanico della scena italiana.
Su questa passerella troviamo spunti anni Settanta e anni Ottanta che prevalgono sugli altri ma non mancano elementi di gusto Nineties e dettagli decisamente più contemporanei a smorzare il passato rendendolo nuovamente attuale.
Abbondano glitter e velluti, frange e piume, finiture metallizzate ed enormi ruches. C’è spazio per bretelle fatte di catene, loghi a più non posso, un’enfasi decisa sul colore e sui contrasti negli abbinamenti cromatici. Tutto come sempre stravagante, divertente, sopra le righe. Tanto che una volta che ci si fa l’abitudine rischia anche di venire un po’ a noia.
Foto da Vogue
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