“Facciamo tutti parte dello stesso circo” ha spiegato Alessandro Michele parlando della collezione ai 2020-21 di Gucci. Ispirata a Fellini e al suo cinema. È con la voce dell’indimenticabile regista che si apre e si chiude lo show.
E indubbiamente anche il designer a capo della maison è a suo modo un produttore di sogni come lo è stato Fellini, solo in un diverso ambito, con diverse doti creative, differenti materiali e un pubblico che non si aspetta niente di meno che grande spettacolo. Alessandro Michele lo fornisce puntualmente.
Tra gli spunti utilizzati – e profondamente trasformati – le uniformi scolastiche e gli abitini scamiciati che ricordano l’infanzia dei tempi andati. Scolarette ma anche infermiere, suore persino, ma rivisitate in una chiave a metà via tra nerdy e trendy.
Così anche i dettagli di stile che non ci saremmo mai sognati di indossare si trasformano in pezzi assolutamente imperdibili, capaci di creare uno show al solo indossarli, di esprimere una personalità forte, connessa con le tendenze del momento e con il proprio essere.
Foto da Vogue
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