E’ risaputo: gli uomini provano da sempre una morbosa curiosità per le borse delle donne. In realtà ad incuriosirli non è tanto la borsa, di per sé poco interessante, ma il suo oscuro contenuto. Perché ciascuna di noi al suo interno è portata ad introdurre l’utile ed il futile, il necessario ed il superfluo che, secondo il principio-mantra del “nonsisamai”, prima o poi potrebbe sempre salvarci dagli insidiosi imprevisti della vita quotidiana. Dai kleenex, all’agenda, passando per i collant salvavita di riserva, all’occorrente per il rinnovo del trucco degno di un makeup artist, e poi caramelle, penne, matite, chiavi di casa e/o ufficio, e/o automobile, senza dimenticare l’assortimento di antistaminici/dolorifici per ogni evenienza. Facile intuire che se una donna venisse privata della propria borsa si sentirebbe persa.
E’ la consapevolezza che il mondo di ogni donna ruota anche attorno al suo accessorio-feticcio a tracolla che ha portato il designer Francesco Biasia a scegliere di festeggiare il trentesimo anniversario della sua azienda con la mostra “Quello che le borse raccontano – Culture, costumi e società nelle immagini di un reportage internazionale”, ospitata dalla Triennale di Milano, dal 20 al 30 settembre 2007.
Un interessante viaggio attraverso le culture, i costumi e le società di alcuni Paesi, (Italia, Colombia, Giappone, Iran e Namibia) un racconto per immagini che documenta i diversi utilizzi della borsa nelle diverse parti del mondo, curato da cinque fotografi che, ciascuno a suo modo, raccontano le molteplici valenze di un accessorio specchio più d’ogni altro della personalità femminile. Accanto al debutto milanese della mostra-evento, i festeggiamenti per i 30 anni della maison vedranno anche la realizzazione di una limited edition collection.
Il primo modello è Diva Dream disponibile in tre formati, grande-media-piccola, con pellami e lavorazioni diverse: pitone bianco e dorato, nappa nera e marrone, nappa metallizzata argento in versione matelassé, nylon color fango. Le Diva Dream sono tutte rigorosamente realizzate a mano e dotate sia di manici che tracolla. Saranno in vendita esclusivamente presso 200 selezionati punti vendita nel mondo. Nelle immagini le diverse versioni del modello.
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