Qualche mese fa scoppiò una polemica a proposito degli allevamenti di coccodrilli che coinvolse la maison Hermès e l’attrice Jane Birkin. Il suo nome, come sappiamo, è anche quello di una famosa borsa della casa di moda francese che gliel’aveva dedicata molti decenni fa, facendone un successo senza tempo e un’icona intramontabile.
Oggi si arriva ad una composizione di quella storia che aveva portato Jane Birkin a chiedere alla maison di dissociare il proprio nome dalla borsa perché realizzata con la pelle di animali trattati crudelmente.
Hermès ha annunciato qualche giorno fa di aver intrapreso una serie di misure di controllo per verificare il trattamento dei coccodrilli negli allevamenti di cui si serve per reperire il pellame necessario alla produzione delle costose borse.
Tra le misure adottate figurano controlli più severi, rigidi standard a cui aderire e accordi specifici con i fornitori per garantire condizioni etiche più attente, con la promessa di liquidare gli allenavamenti che dimostrano di non essere in linea con le caratteristiche richieste.
