Borsa Emmanuelle di Saint Laurent, tra frange e camo

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Chi ha detto che il camouflage è finito, pur dopo averne fatto una scorpacciata quasi indigesta fino a qualche stagione fa? Saint Laurent crede che non sia ancora giunto il momento del tramonto, pur temporaneo, della stampa camo e se ne serve sul nuovo modello di secchiello.

Si chiama Emmanuelle e rientra nella poetica di ispirazione grunge che Hedi Slimane ha portato avanti nei suoi anni alla guida della maison. In questo caso al modello ormai iconico del secchiello si sono sovrapposti due moduli decorativi in teoria contrastanti.

Frange appariscenti e stampa camouflage, che nel suo intento originario dovrebbe celare, si sposano inaspettatamente su questa borsa che risulta di gran carattere ma non supera mai i limiti dell’eccesso come ci porterebbe a pensare una sovrapposizione tale di elementi dissonanti.

La borsa è declinata in suede, cosa che contribuisce ad attutire l’effetto di esagerazione di frange più stampa di sapore militare. Ed ecco l’altro contrasto: un elemento che associamo d’istinto alla cultura hippie anni Settanta, tornata in auge nelle ultime stagioni, che si unisce invece ad un dettaglio di provenienza diametralmente opposta, direttamente dalle uniformi militari.

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