Tra gli effetti più interessanti dell’arrivo di Maria Grazia Chiuri alla guida di Dior c’è la possibilità di vedere miscelate insieme visioni creative che appartengono all’una e all’altra maison attraverso l’occhio artistico della stilista. L’afflato romantico e femminile che la Chiuri esprimeva in casa Valentino lo ritroviamo intatto da Dior.
Non parliamo di mero trasferimento, ovviamente, ma di influssi sottili che manipolano e trasformano i dettami di stile tradizionali della maison francese creando un nuovo e interessante mix. Da questo lavorio sono nate le ultime collezioni della maison a cui appartiene la borsa di cui parliamo oggi.
È una tracolla in tutto classica nella forma e nel concetto, con struttura rigida e geometrica, catenella e logo. È qui che le cose cominciano a cambiare. Il logo classico sposa il claim J’Adore che è anche il nome di un fortunato profumo della maison. Nasce una parola nuova, J’Adior.
La borsa fa parte della linea primaverile di Dior ed è nello specifico un wallet on chain, una tracollina composta da un portafogli con catenella che abbiamo visto essere stata una delle tendenze recenti più interessanti, capaci di unire la tracolla classica e la clutch da sera.