Se a firmare la borsa da spiaggia è Jacquemus, sappiamo già che sarà un accessorio tutt’altro che convenzionale. È intrecciata in rafia naturale ma punta su una silhouette rigorosa e geometrica, completamente squadrata, interrotta solo da un grande oblò circolare che funge da manico.
La texture materica della rafia si abbina a dettagli dorati dal gusto gioiello, firma inconfondibile del designer francese. L’effetto è quello di una borsa-scultura discreta nei colori e audace nella forma. Nessuna fodera all’interno, nessun dettaglio superfluo. Solo l’essenziale.
Il manico ad oblò è un colpo di scena visivo ma è anche comodo da impugnare. Sta bene con maxi dress in lino, costumi interi monocromatici o completi ampi da città. È una borsa capace di passare dalla spiaggia al rooftop con una straordinaria naturalezza.
Made in Madagascar con cura artigianale, si chiama semplicemente Soiaggia e unisce spirito vacanziero e rigore grafico, parlando fluentemente la lingua del design contemporaneo. Sì, è un oggetto da portare al braccio, ma anche da guardare per il puro piacere dello sguardo.