Antonio Berardi e il tacco che non c’è

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Antonio Berardi

Era la passione di ogni fashionista, croce e delizia di tutte le shoes addict nonché arma di seduzione tutta femminile e adesso, povero stiletto, quante deve ancora subirne per assecondare la fantasia dei designers contemporanei? Il tacco cambia forma sulla passerella di Marc Jacobs, diventa a rocchetto per Miuccia Prada nella collezione gardening di Miu Miu, si fa prezioso per Viktor & Rolf e, come se non bastasse, diventa scultura per Giuseppe Zanotti.

Supera ogni umana immaginazione però la creazione di Antonio Berardi avvistata sulle passerelle newyorchesi per la primavera 2008: un platform che resta miracolosamente e inspiegabilmente in equilibrio malgrado l’ assenza di tacco. Senza andare a scomodare leggi fisiche, francamente non me ne spiego l’esistenza. Perchè dovremmo entusiasmarci se in nome del design e dell’originalità a tutti i costi, l’universo femminile potrebbe venire privato di qualcosa di tanto seducente come il tacco?

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