Portano un nome di donna, sono di Alexander Wang, scelgono le geometrie più rigorose che in nero creano una silhouette femminile e seducente, anche con qualche deriva vagamente fetish.
D’altronde i nostri limiti di senso si sono spostati notevolmente negli ultimi anni, da quando il genere bondage ha preso piede sulle calzature portandovi qualcuna delle sue soluzioni e aggiornando stilemi ormai un po’ triti. Si chiamano Sonja e sono una via di mezzo fra il sandalo e la décolleté.
Del primo conservano le forme intorno a caviglia e tallone, accolti in un intrico di fasce chiuse da bottoni a pressione e issati su un tacco dall’altezza meno sfacciata del solito, appena nove centimetri. Della décolleté invece si riconosce la scollatura anteriore, molto squadrata e lineare sulle dita, chiusa sul davanti, a punta.
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