Sandali Blondie di Pierre Hardy

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Le scarpe di Pierre Hardy hanno sempre mostrato una preferenza per le silhouette grafiche e nette, così anche i sandali Blondie ispirati agli idoli della New Wave anni Ottanta e perfetti su una celebrità di quel decennio, ma anche ai nostri piedi, in tempi in cui gli anni Ottanta sono stati digeriti, metabolizzati e riportati in auge.

Nonostante linee e ispirazione siano di indubbia provenienza, si sceglie di puntare su una essenzialità che agli anni Ottanta sarebbe stata in verità estranea. D’altronde tutti gli spunti del passato vanno rivisitati con l’occhio del presente e questi sandali non possono essere un mero recupero, diventano invece un accessorio profondamente contemporaneo.

La struttura è quella di un sandalo dalla linea non troppo nuda, come la tendenza di ritorno dagli anni Novanta sta tentando (con successo) di imporre. La fascia sulle dita è ampia, il tallone chiuso, il tacco alto e sottile ma geometrico.

Geometrica è anche la decorazione in oro rosa che funge da t-bar e risale lungo il dorso del piede trattenendo e lasciando poi liberi in prossimità della caviglia i laccetti che si attorcigliano tutto intorno al piede e fermano la scarpa.

Tutto ciò si eleva alla ragguardavevole altezza di dieci centimetri e mezzo senza neanche l’ombra di un minimo platform. Il materiale però è un morbidissimo suede in tono naturale che se non alto renderà la calzata più confortevole, come una carezza, nonostante l’altezza da affrontare.

Foto da Net-a-Porter

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