Nicholas Kirkwood ci ha abituato a creazioni originalissime e subito riconoscibili ed è immediatamente a lui che attribuiamo questa scarpa, sin dalla prima occhiata. Geometrie nette, colori forti, soluzioni inconsuete sono al centro della scena anche stavolta.
Si tratta di sandali dallo spirito ricercato e appariscente, che non lasciano spazio per il consueto classico sandalo aperto sulle dita, di cui riprendono solo lo spunto iniziale per trasformarsi in mille modi diversi.
La struttura di base è quella del sandalo peep-toe con punta aperta, scollatura leggermente vintage, tallone chiuso e cinturino alla caviglia. Fin qui nulla di eclatante ma non è qui che si ferma la mano del designer, naturalmente.
La tomaia miscela suede e pelle verniciata a qualche inserto trasparente in mesh così da poter giocare con l’illusione dei pieni e dei vuoti costruendo un intreccio di cinturini che disegnano esatte geometrie di impianto triangolare.
L’insieme è completamente nero, se si eccettua l’occhieggiare della pelle del piede dalle varie aperture della scarpa. Ma appena ci spostiamo sul retro la musica cambia. Sul tallone compare il primo lampo di colore, un fragola vivo che poi sfuma delicatamente sul tacco in lucite e si trasforma ancora.
Il tacco, infine: è in lucite, per l’appunto, grosso e solido, a colonna ma sfaccettato quasi a ricordare una gemma (uno spunto visto anche da Dolce e Gabbana, con le dovute differenze). Il rosa trascolora e diventa gradualmente azzurro in un gioco di sfumature e trasparenze.
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