Quando la mia passione per la moda era ancora agli esordi, Google non era ancora il mio pane quotidiano e le riviste di moda rappresentavano per me l’unico mezzo per reperire informazioni, mi sono trovata spesso difronte a parole delle quali ignoravo completamente l’esistenza ed il vocabolario non sempre era in grado di chiarire i miei dubbi.
Così termini quali “occhiali di tartaruga”, animalier, polka dot & co. mi sembravano improponibili e soprattutto incomprensibili.
Col tempo, però, la terminologia ha iniziato ad essermi chiara e familiare anche se, mi rendo conto, non tutti hanno interesse a conoscere analiticamente tutte le stampe ricomprese nell’ambito dell’animalier o la nomenclatura esatta della “stampa a pallini”.
Tuttavia, penso che al giorno d’oggi sia richiesta una preparazione sempre maggiore, almeno da parte degli addetti ai lavori, tra i quali rientrano di diritto anche i negozianti, costretti a confrontarsi ogni giorno con utenti sempre più informati e preparati.
Ora, partendo dal presupposto che non si possa fare di tutta l’erba un fascio, che, ne sono certa, i negozianti italiani siano preparatissimi nel settore che loro compete e che io sia stata così sfortunata da imbattermi in esercenti poco attenti alle varie sfumature esistenti nel campo della moda, ho pensato di riassumere in breve poche informazioni per chiarire un po’ dubbi fashion su argomenti che, credetemi, non sono poi così scontati.
Nasce, così, la nuova rubrica ABC Fashion, nella quale di volta in volta verranno spiegati, in maniera chiara e super semplificata, alcuni elementi fondamentali della forma d’arte più amata al mondo: la moda!
Per il post n.ro 1, ho pensato che la prole non servissero e che una spiegazione “visiva” fosse la via più semplice ed immediata per porre fine ad alcuni antichi dubbi.
