Relegato fino a qualche anno fa a malizioso complemento del più sensuale underwear, negli ultimi tempi il pizzo sembra aver riscoperto una seconda giovinezza, divenendo elemento imprescindibile della mise da sposa.
A riportarlo definitivamente in auge, lo scorso aprile, Kate Middleton che per il suo giorno più importante ha scelto di ispirarsi ad un’altra borghese divenuta principessa in seguito al matrimonio 55 anni prima di lei: Graze Kelly. Sulla scia del magnifico abito disegnato appositamente per la Duchessa di Cambridge da Sarah Burton –direttore creativo della maison Alexander McQueen-, la moda matrimoniale della primavera 2012 è una vera e propria celebrazione di quelle trasparenze maliziose, ma sempre eleganti, conferite dal pizzo.
Scelto per impreziosire i corpetti quale alternativa discreta ai classici ricami, ma anche per rendere romantiche gonne dalle linee pulite e sobrie, il pizzo dà il meglio di sé quando è usato per arricchire i bordi del velo (ed anche in questo Kate docet) o, come insegna Alberta Ferretti, per regalare eleganti giochi di chiaroscuri alle scarpe della sposa.
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