Una carriera che affonda le sue radici nel fashion collage parigino frequentato per 3 mesi nel 1979, da allora Roland Mouret di strada ne ha fatta costruendosi, poco a poco, una fama eccelsa in tutto il mondo. Trentaquattro anni dopo il designer francese sceglie di iniziare una nuova impresa, tuffandosi a capofitto nella realizzazione della sua prima collezione di abiti da sposa, dal nome essenziale ed evocativo: The White Collection.
Essenzialità e femminilità trovano così la giusta collocazione nei cinque abiti che compongono questa collezione, sofisticata e preziosa, ma mai eccessiva.
Le linee strutturate e rigide dell’abito Bretton si contrappongono a quelle più scivolate e morbide del modello Hexam che del suo corpetto in pizzo l’elemento di punta.
Glamour ed algido il Compeyson, più sensuale ed raffinatp, invece, il modello Jansen. Per le seconde nozze, o più semplicemente, per chi non ama l’idea di un matrimonio in pompa magna, invece, il cocktail dress Maestro caratterizzato da forme rigide e sofisticate, perfette per rendere speciale ed indimenticabile il giorno più bello.
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