Alte ma non poi così tanto, almeno a confronto con altre proposte davvero esagerate viste nelle ultime collezioni. Sono però slanciate quanto basta per non apparire tozze e cupe queste zeppe nell’interpretazione che ne dà Yves Saint Laurent. Rifugge le solite banalità, perché opta per la discrezione della zeppa in favore della decorazione anteriore. al posto di listini ci sono elementi che ricordano petali, dai profili delineati in oro echeggiati nella loro forma da impunture tono su tono.
Sono realizzate in suede, il color prescelto è il nero più notturno che si possa immaginare, appena rischiarato dai dettagli d’oro. Le forme sono tanto avvolgenti da far somigliare le scarpe più a stivaletti alla caviglia che a veri e propri sandali, ma ormai abbiamo fatto l’occhio all’ibridazione più sfacciata e in fin dei conti questo dettaglio non ci disturba più, anzi ci piace in molte delle sue manifestazioni. Qui tuttavia riscontro poco slancio e neanche la foto con le calzature indossate riesce a spazzare via le mie perplessità. Le vostre?
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