Rientrano nella definizione di mules ma sono talmente diverse da ogni cosa tu abbia visto prima che quasi ti viene l’idea di immaginare un altro nome, solo per loro. In effetti però un nome lo hanno già, si chiamano Jewel. Le firma Alaia.
Il punto di partenza è proprio quello della mule, anzi forse più un sabot visto che sul davanti è quasi chiusa, con un accenno appena al peep toe. Che peraltro è molto grafico, di forma triangolare, nel rispetto della struttura generale di questa scarpa molto geometrica.
Sul retro dunque la calzatura è aperta, come ogni mules che si rispetti, ma sembra che da un momento all’alto la pelle del tacco – a cono, scultoreo – tenti di risalire verso l’alto a coprire il tallone. Non accade, ma percepiamo il guizzo.
Tutto è in pelle lucente come lucente è l’elemento di cui parliamo per ultimo ma che salta all’occhio per primo. Vi fa riferimento il nome della scarpa perché è un dettaglio gioiello, anche se pure in questo caso assai scultoreo.
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