Le Petit bag di Jacquemus

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Simon Porte Jacquemus è stato uno dei nomi che si giocavano il ruolo di successore di Phoebe Philo alla guida di Celine e non è dunque stilista del tutto estraneo al mondo della moda, anzi vanta esperienza e perizia e anche un estro creativo che merita di essere scoperto.

Lo possiamo fare con le sue borse e in particolare con la sua nuova borsa, La Petit, presentata proprio nel corso delle ultime sfilate. È asimmetrica, originale, non convenzionale e decisamente capace di attrarre gli sguardi su di sé.

A convincerci poco è il colore perché avremmo preferito vederla in una tonalità meno terrosa, più adatta alle geometrie esatte di questa borsa dal corpo rigido e dal taglio asimmetrico. È di fatto una mini tote perché della tote mantiene le dimensioni generose ma la capienza è comunque resa assai compatta dalla struttura rigida e dalla forma della borsa.

La borsa si porta a mano ed è così che la troviamo assolutamente perfetta ma se si volesse mantenere le mani libere prevede anche una tracolla removibile che consente di portarla a spalla per combinarla a look più sbarazzini e da giorno.

Le dimensioni sono di 26 centimetri di larghezza per 15 di altezza ed è rivestita completamente in pelle con manifattura artigianale spagnola. Ha una allure che ricorda gli anni Settanta ma strizza l’occhio anche agli anni Ottanta. Insomma, è in perfetto mood contemporaneo.

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