Gucci ha presentato la sua ultima collezione optando per una trasmissione web e trasformando il consueto viaggio in passerella in un evento digitale. Dal nome significativo, Epilogue, che assume maggior senso se lo leghiamo alla scelta della maison di abbandonare il consueto calendario annuale delle sfilate.
La presentazione è stata messa a punto a Palazzo Sacchetti a Roma scegliendo persone reali che possono rappresentare davvero le persone che acquistano le collezioni. In totale sono stati messi a punto 76 look unisex, tutti favolosi. Oggi però è di borse che parliamo. Inutile negarlo, le borse hanno spiccato.
Del bauletto monogrammato Gucci siamo innamorate da decenni ed è stata una gioia rivederlo con tanto di bande bicolore in rosso e verde. Sono comparse anche shopper dalle dimensioni generose con stampe pop e tracolle a mezzaluna dall’aria retro in serpente dalle tinte vivide.
Il tocco vintage è presente a piene mani e non solo nelle forme e nei dettagli storici della maison che tornano protagonisti collezione dopo collezione. Lo ritroviamo anche in alcune stampe sovrapposte al monogramma, come Doraemon del celebre cartone giapponese.
