Visioni oniriche, nuvole di tessuto, visi pallidi come maschere di cera e balzi nel passato settecentesco. Questa la moda proposta nel defilè di Alexander Mc Queen. Uno spettacolo teatrale di kubrickiana memoria, più che un defilè, ambientato nel Circo d’Inverno Bouglione, tra dame di corte e marchese, tra la pomposità di abiti da sera e corsetti ad anfora che esasperano le rotondità dei fianchi mediante imbottiture.
Proposte che strizzano l’occhio al passato, ma che restano straordinariamente contemporanee perché rivisitate in chiave moderna. Abiti da sera color glicine in versione nude look, tempestati di cristalli che inneggiano allo sfarzo aristocratico, voluminosi tailleur goffrati, ma anche tanti pantaloni, impreziositi da trasparenti tuniche dai bordi in pizzo o dal taglio maschile a contrasto con camicie con ruches e colli vittoriani. Protagonisti della sfilata gli scenografici cappelli scultura in organza e fiori freschi del famoso cappellaio matto irlandese Philip Treacy.
Foto da: Voguevanity.it
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