Dopo Frida Giannini che lascia Gucci apprendiamo che anche Marco Zanini abbandona la guida di Schiaparelli e ce ne rammarichiamo. La collezione che sfila sulla passerella della Haute Couture Spring 2015 è frutto del lavoro del team interno e purtroppo si nota l’assenza di una mano unica e un punto di vista preciso che guidino con decisione la linea verso uno stile riconoscibile, dall’ispirazione spiccata.
Tuttavia il risultato finale non è troppo deludente, in fondo la maison ha archivi immensi da cui trarre lo spirito autentico di una casa di moda che ha voluto e saputo tracciare uno spartiacque con il passato.
Forse per questo ci saremmo aspettati maggiore audacia e sperimentazione. In ogni caso al centro restano la ricerca sulla silhouette, sempre esuberante, e il divertimento nell’uso di colori, stampe, ornamenti di sapore surrealista.
Foto da Style.com
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