Sotto l’ala protettiva di un grande uccello metallico Alexander McQueen fa sfilare a Parigi la propria collezione di pret-à-porter primaverile dedicata alla sua musa e mentore di tanti geniali designers: la giornalista Isabelle Blow, morta suicida lo scorso 6 maggio.
Ad avvicendarsi sul catwalk modelli caratterizzati da forme strutturate, perfetti tailleur in principe di Galles dal taglio sartoriale che mettono in evidenza la vita sottile e definita da cinture obi in vernice brillante, blazer stile Savile Row e shorts di grisaglia. Spiccano gli eccentrici copricapo del cappellaio matto Philip Treacy che con farfalle, piume e schizzi astratti di colore realizza veri e propri cappelli scultura.
A dare un tocco esotico alla collezione sono deputate le piume: ovunque e variopinte che decorano i boleri, arricchiscono le scollature e colorano le stampe degli svolazzanti abiti in seta. Ma se da una parte il messaggio sottinteso è la voglia insita di spiccare il volo sulle ali della libertà, donne ingabbiate da maschere museruola tarpano le ali e i voli pindarici si spengono mestamente in un misto di inquietudine e sconforto.
Come a voler mitigare il pathos del defilè, lo stravagante stilista inglese, alla fine dello show si presenta in kilt e felpa di Mickey Mouse di Jacobsiana memoria.
Tutte le foto della collezione su: Style.com
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