Diciamoci la verità: l’italiano, ormai è storia nota, si pavoneggia con il suo inconfondibile stile e ha sempre guardato con sufficienza i vani tentativi di emulare il buon gusto made in Italy. Casual, sportivo o elegante, la moda ha da sempre un marchio di origine controllata nel nostrano tricolore.
Ma, colpo di scena, una ricerca internazionale realizzata dal gruppo Axa ridimensiona l’ego italico e rivela che lo stile nel vestire non è tra le priorità del popolo del Bel Paese. Gli italiani sarebbero, secondo i dati dell’impietosa indagine, gli ultimi in Europa per la cura nell’abbigliamento. La domanda rivolta ad un campione di intervistati suonava più o meno così: “curi sempre il modo di vestire?”. I più vanesi sono risultati i tedeschi che hanno risposto di sì in una percentuale dell’88% , seguiti da portoghesi, belgi, inglesi, americani, spagnoli, cinesi, australiani, francesi e infine un misero 68% degli italiani.
Non ci consola che agli ultimi posti si siano piazzati i giapponesi, ci preoccupa invece che lo stereotipo dell’alemanno in vacanza con sandalo e bermuda sia stato soppiantato da un affascinante metrosexual che darà del filo da torcere al “vecchio e trasandato” maschio latino.
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