Mentre tutti gli stilisti o quasi si crogiolano nel passato, negli stili consolidati, negli sguardi malinconici ai decenni trascorsi, Karl Lagerfeld, com’è sua abitudine, si scrolla di dosso gli stereotipi e investe sul futuro, che non importa quanto sia fosco – e lo è, almeno a giudicare dalle tinte sempre scure che sceglie.
I suoi modelli per l’a/i 2009 sono strutturati, architettonici, solidi come una certezza, fatti di pantaloni skinny dall’aria molto parigina associati a giacche rigide come armature o dal taglio militare. Poche le concessioni alla femminilità scevra da condizionamenti: un po’ di chiffon, qualche dettaglio di velluto, ma sempre inserito in un contesto fortemente inquadrato.
Stupefacenti gli elmetti di pelliccia che prendono in prestito all’esercito la funzione protettiva e al colbacco quella decorativa; sono sontuosi, altissimi e tecnologici: con iPod incorporato. Tra il pubblico che ha assistito alla sfilata Elsa Pataky, che ha indossato un total look della collezione p/e, incluse quelle scarpe un po’ abat-jour e un po’ tutù che avevamo già notato in passerella.
Foto da Style.com e Fashionisima
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