Fintanto che la moda e l’arte in senso lato si trincerano dietro le solite giustificazioni secondo cui la provocazione è veicolo di un messaggio assai più di qualunque altro mezzo, assisteremo a scene che ad alcuni possono provocare reazioni di fastidio laddove altri riconoscono solo una rilettura in chiave contemporanea di ciò di cui parlano. Lasciamo dunque a voi l’interpretazione del presede rivisitato in chiave fashion allestito da Petra Benovsky per la rivista Wiener.
I personaggi vestono griffato, appaiono rilassati come ad un party tra amici, dimentichi della magia dell’evento che non si rivela da nessun elemento nonostante il tentativo di aggiungere pathos alla scena servendosi della luce.
La nuda contemporaneità patinata, leggibile come svuotamento di valori in favore delle apparenze, si fa strada impietosamente tra i volti statuari dei personaggi abbigliati con sfarzo solo apparentemente dimesso. Lo sfondo contrasta fortemente con il resto: la stalla, unico elemento tradizionale mantenuto immutato.
Via The Fashionisto
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