Balmain cresce e lo fa in ottima salute, lo dimostrano il recente debutto nella moda bambino, il primo negozio aperto nel cuore di New York, il continuo successo tra le celebrità e anche, più di recente, l’acquisto del marchio da parte del fondo di investimenti Qatar Mayhoola.
A svelare la notizia del passaggio di proprietà della griffe francese è stato il quotidiano Les Echos che aveva anticipato la novità già lo scorso Febbraio. Gli eredi di Alain Hivelin, proprietario della maison scomparso due anni fa, avevano infatti manifestato l’intenzione di vendere le proprie quote. La cessione è adesso cosa fatta, dopo alcuni mesi di trattative l’accordo è stato raggiunto e potrebbe essere siglato a giorni.
Un altro pezzo della moda europea che se ne va, dicono gli scettici; un’opportunità di crescita che solo i grandi fondi di investimento mediorientali possono ad oggi garantire ad aziende sull’orlo della crisi, pensano i più realisti.
Di fatto la società di investimento del Qatar, in mano alla famiglia reale del paese arabo, si era già assicurato il controllo di Valentino nel 2012 e di certo la creatività della maison non ne ha sofferto. D’altro canto Balmain è in perfetta forma, negli ultimi anni ha triplicato le vendite e vanta un fatturato annuo di 120 milioni di euro. Un ghiotto boccone per un Medio Oriente affamato di moda europea.
Invariata rimarrà la situazione della maison da un punto di vista creativo, il passaggio di consegne sarà solo commerciale. Alla guida di Balmain rimarrà infatti lo stilista Olivier Rousteing che l’ha riportata al successo negli ultimi anni.
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